Le farmacie dell’Umbria, aderenti a Federfarma, sono state inserite nel Piano regionale di Prevenzione della Regione Umbria, di cui alla delibera regionale del 28 maggio 2015. La collaborazione di Federfarma inizierà con lo screening cardiovascolare.
Augusto Luciani, presidente Federfarma Umbria: “Riteniamo sia il riconoscimento da un lato delle numerose iniziative realizzate in passato da Federfarma Umbria sul fronte della ‘promozione della salute’, intesa come insieme di azioni diversificate ad ampio raggio (dalla campagna sull’obesità, a quelle sull’Aids e sul diabete), dall’altro di una fattiva e proficua collaborazione tra la fitta rete delle farmacie umbre e il Servizio di Prevenzione, Sanità veterinaria e Sicurezza alimentare della Direzione Salute della Regione”.
L’obiettivo dello screening regionale rispetto al rischio cardiovascolare è l’individuazione precoce degli individui, maschi e femmine tra i 45 e i 59 anni, potenzialmente a rischio di sviluppare una qualsiasi patologia cardiovascolare.
Il servizio sanitario regionale invierà una lettera a tutti gli umbri che abbiano una età compresa nella fascia sopra richiamata, con l’eccezione di quelli che hanno già una patologia cardiovascolare, come ipertensione, cardiopatia o diabete, o risultino affetti da patologia tumorale in fase attiva. La popolazione da sottoporre a screening verrà invitata a presentarsi nel Centro di Salute più vicino alla propria abitazione, nel caso che negli ultimi 6 mesi abbia effettuato un test di glicemia e di colesterolemia con risultato negativo; alle farmacie, invece, saranno indirizzati coloro che non hanno esami recenti e quelli che, pur avendo effettuato il test nei 6 mesi precedenti la chiamata allo screening, hanno avuto un risultato positivo.
I farmacisti, opportunamente formati, raccoglieranno alcuni dati antropometrici come peso, altezza, circonferenza addominale e la pressione arteriosa. Verrà quindi somministrato un questionario con l’obiettivo di conoscere lo stile di vita adottato dal soggetto e infine lo assisteranno nell’autoanalisi di glicemia e colesterolemia.
Sulla base dei risultati ottenuti, la popolazione esaminata sarà suddivisa in tre gruppi, ognuno dei quali verrà indirizzato a specifiche azioni mirate. Anche grazie alla decisione della Regione Umbria di coinvolgere le farmacie nel quarto screening regionale finalizzato alla prevenzione del rischio cardiovascolare, la rete delle farmacie umbre aderenti a Federfarma è stata inserita anche in un progetto nazionale CCM (Centro Nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie). Si tratta di un progetto che coinvolge 3 regioni Piemonte, Umbria e Puglia (solo la provincia BAT), con la finalità, di verificare l’esportabilità del modello piemontese, che nel campo della malattia diabetica, utilizza i farmacisti per promuovere l’aderenza alla terapia, da un lato, dall’altro, attraverso la somministrazione del questionario find risk, di individuare soggetti con stile di vita scorretto e potenzialmente esposti a contrarre la malattia diabetica.
Le farmacie umbre, associate a Federfarma, infatti, hanno sviluppato negli ultimi anni un grande know-how nello screening del diabete grazie alle numerose campagne di monitoraggio realizzate in collaborazione l’AILD (Associazione italiana Lions per il Diabete) presieduta dal prof. Brunetti; campagne che hanno permesso di sottoporre a screening migliaia di umbri rilevando non pochi casi di diabete che gli stessi pazienti fino a quel momento non pensavano di avere.
E a proposito di monitoraggio del diabete dal 2 al 7 maggio le farmacie dell’Umbria lanceranno la campagna di screening di primavera: test gratuito della glicemia, compilazione del questionario finlandese per la restituzione del fattore di rischio. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.